Conversazione (in)credibilecon Ignác Fülöp Semmelweis

La narrazione è ambientata tra il 1846 e il 1865, tra Vienna e Budapest, nell’Impero austro-ungarico, quello che sarebbe stato l’impero di Francesco Giuseppe d’Asburgo Lorena.

Protagonista è il Dr. Ignác Fülöp Semmelweis, un ostetrico ungherese, che dedicò la sua vita alla battaglia contro la febbre puerperale, che decimava le donne ricoverate nei reparti di Ostetricia.

Dalla seconda metà del Settecento, infatti, negli ospedali erano stati fondati i reparti di Maternità e le donne avevano iniziato a partorire in ospedale, seguite dai medici, non più solo dalle ostetriche: queste circostanze, che avrebbero dovuto segnare il progresso della medicina e favorire la salute delle donne, furono, invece, la causa di una vera e propria tragedia sanitaria, in quanto la febbre puerperale, una grave infezione che colpiva le donne dopo il parto, assunse carattere epidemico, mietendo un numero elevatissimo di vittime.

I medici ne attribuivano la causa alle circostanze più diverse, senza mettere in luce la realtà del problema.

Questo testo vuole ricordare questo doloroso capitolo della storia della Medicina e dar voce a Ignác Fülöp Semmelweis, che, allora, rimase inascoltato, e, indirettamente, a tutte le donne, vittime di quella infezione: non a caso è stato drammatizzato, la prima volta, durante l’edizione 2019 de L’Eredità delle Donne, all’Ospedale degli Innocenti, dove aveva sede la Scuola di Ostetricia nel 1700.