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La Compagnia delle Seggiole

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Un nuovo teatro e una nuova esperienza a Firenze

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Sotto una gran piova d’acqua…

La Compagnia delle Seggiole e la Comunità Francescana di Santa Croce sono liete di presentare, in occasione del 57° anniversario dell’alluvione di Firenze “SOTTO UNA GRAN PIOVA D’ACQUA…”, lo spettacolo nato da una idea di Massimo Sandrelli su testi di Sandro Bennucci, Marcello Mancini e Massimo Sandrelli curati da Sabrina Tinalli. Appuntamento il 5 novembre alle ore 19.00 nella meravigliosa cornice della Basilica di Santa Croce. Ingresso ad offerta libera con prenotazione obbligatoria.

Informazioni utili sulla serata

In occasione del 57° anniversario dell’alluvione di Firenze, La Compagnia delle Seggiole e la Comunità Francescana di Santa Croce sono liete di presentare SOTTO UNA GRAN PIOVA D’ACQUA… lo spettacolo nato da una idea di Massimo Sandrelli su testi di Sandro Bennucci, Marcello Mancini e Massimo Sandrelli curati da Sabrina Tinalli.

Appuntamento il giorno 5 novembre 2023 alle ore 19.00 nella splendida cornice della Basilica di Santa Croce in Firenze. Lo spettacolo, ha la durata di un ora, è ad offerta libera (consigliato 10 euro) con prenotazione obbligatoria. Al termine sarà possibile visitare la Sagrestia di Santa Croce che ospita il Cristo di Cimabue diventato un simbolo universale dei danni subiti dalle opere d’arte a Firenze.

Un particolare ringraziamento a Padre Giancarlo Corsini e a tutta la Comunità Francescana di Santa Croce per la disponibilità e l’accoglienza riservata.

Info biglietti

Spettacolo ad offerta libera (consigliato 10 euro) con prenotazione obbligatoria

Lo spettacolo è stato presentato il 04 novembre del 2016 al Teatro Niccolini di Firenze per le celebrazioni del 50° dell’alluvione promosso dall’Accademia degli Infuocati in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana

“Sotto la gran piova”, scrisse il Villani raccontando l’alluvione del 1333. Devastante come quella del 1966. Con una differenza: allora il più bel ponte della città, il Rubaconte, venne strappato via dalla forza dell’Arno. Sei secoli dopo, invece, il Ponte Vecchio, unico al mondo con le sue botteghe e l’irripetibile corridoio vasariano, riuscì a resistere alla violenza della corrente.

Chi vide la “gran piova”, ora la racconta attraverso gli occhi di tre straordinari testimoni: un ragazzo di 16 anni che non sapeva che cosa fosse una calamità naturale; Enrico Mattei, direttore de “La Nazione”, capace di scuotere i palazzi del potere con la sua straordinaria penna, costringendo Roma a rendersi finalmente conto di che cosa era successo a Firenze, correndo in soccorso della città; Piero Bargellini, il sindaco, che stava per essere messo in minoranza dal consiglio comunale, e che invece si fece carico di affrontare l’emergenza e di guidare la ricostruzione. Tre racconti, tre punti d’osservazione, tre stati d’animo diversi. Ma un unico denominatore: il cuore straziato dalla vicenda apocalittica che aveva devastato Firenze. E l’impegno, ognuno con le sue possibilità e il suo ruolo, per dare una speranza e una spinta positiva verso la rinascita.

Ne è venuto fuori un racconto a sei mani e sei occhi. Unico, vero struggente. Con un filo conduttore e un ritratto: quello di una Firenze che non piange e reagisce. A differenza del Ponte da Rubaconte spazzato via, il Ponte Vecchio seppe resistere ai terrificanti colpi dei tronchi d’albero trascinati dall’acqua e trasformati in arieti capaci di sventrarlo e di spogliarlo dei suoi ori, delle sue pietre preziose, dei suoi gioielli. Miracolosamente ritrovati, giorni dopo, a Marina di Pisa. Sotto la “piova” di cinquant’anni fa, Firenze diventò un immenso, terrificante lago. E rischiò di scomparire, come una mitica Atlantide, insieme ai capolavori d’arte e cultura attraverso i quali, nei secoli, la città è quel che è, e conta quel che conta. I testimoni protagonisti di questo racconto non fanno solo la storia, ma rivelano il segreto, o il miracolo, dei fiorentini nell’affrontare l’emergenza e superarla fino a far risorgere Firenze.

Avere il piacere e l’onore di proporre questo evento in uno dei luoghi simbolo dell’Alluvione di Firenze, la Basilica di Santa Croce, dove Papa Paolo VI celebrò la messa del natale 1966, e dove si trova attualmente il Cristo di Cimabue, diventato icona universale della ferita subita da Firenze e la sua arte, è un’occasione che vogliamo condividere con tutti i fiorentini.

presentano

57° Alluvione di Firenze

SOTTO UNA GRAN PIOVA D’ACQUA…

Domenica 05 Novembre ore 19,00

Basilica di Santa Croce
Piazza Santa Croce, Firenze

da una idea di
Massimo Sandrelli

Testi di
Sandro Bennucci, Marcello Mancini, Massimo Sandrelli

a cura di
Sabrina Tinalli

con
Fabio Baronti, Luca Marras, Andrea Nucci, Sabrina Tinalli

Tecnico Audio
Daniele Nocciolini

Allestimento
Fiammetta Perugi – Silvia Avigo

Organizzazione
Marco Vichi

Musiche di
Francesco Morettini
“IN THE DARK” – “HUNGER” – “BLOODY NIGHT” 
“LUNA NUOVA” – “ANOTHER DAY”

Allestimento video
MMG Firenze

Lo spettacolo è stato presentato il 04 novembre del 2016 al Teatro Niccolini di Firenze per le celebrazioni del 50° dell’alluvione promosso dall’Accademia degli Infuocati in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana

Informazioni utili sulla serata

Grande successo per l’iniziativa dedicata al 57° dell’Alluvione di Firenze, prevista il 5 novembre 2023 alle ore 19 nella Basilica di Santa Croce.

In 48 ore sono state registrate prenotazioni per oltre 600 persone. Lo spettacolo sarà realizzato nella basilica di Santa Croce e i prenotati prenderanno posto sulle panche della Basilica in ordine di arrivo. L’accesso alla Basilica avrà luogo dalle ore 18,30 dalle due porte laterali della facciata. Sarà controllata la prenotazione e sarà possibile lasciare la propria offerta.

PURTROPPO LA VISITA ALLA SACRESTIA DOVE E’ ATTUALMENTE COLLOCATO  IL CRISTO DEL CIMABUE NON POTRA’ ESSERE EFFETTUATA.

L’eccezionale numero dei prenotati allo spettacolo ci ha indotto a prendere questa sgradita decisione, per evitare lunghe attese (per motivi di sicurezza l’accesso alla Sagrestia è consentito ad un massimo di 50 persone contemporaneamente) e non poter quindi offrire una comoda e piacevole visita ad uno dei capolavori dell’arte mondiale diventato simbolo dell’Alluvione di Firenze.

Confidiamo nella comprensione di tutti i partecipanti e ricordiamo che, per i fiorentini, l’accesso alla Basilica di Santa Croce è gratuito per tutto l’anno e, quindi, tornare con calma potrebbe rappresentare un’occasione per riscoprire i capolavori presenti in Santa Croce, oltre al Cristo del Cimabue in Sacrestia.

ATTENZIONE: Saranno ammessi solo coloro che risultano prenotati.

Chiediamo cortesemente, vista anche la lunga lista di attesa che attualmente abbiamo, di comunicarci tempestivamente eventuali defezioni per consentire ad altri di poter partecipare a questo spettacolo, tutti giorni dopo le 14,00 al 333 2284784 oppure tramite mail all’indirizzo: seggioleteatro@gmail.com

GRAZIE A TUTTI. Auspichiamo nuove possibili repliche per soddisfare tutte le richieste che ancora oggi stanno arrivando.

12 Ottobre 2023 | Claudio Tirinnanzi
Categoria: spettacoli in lettura
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