Giovedì 27 novembre 2025, alle ore 21, la Compagnia delle Seggiole torna sul palcoscenico del Teatro di Fiesole (Largo Piero Farulli 1 – FIESOLE) con lo spettacolo in prima assoluta “Per virtù d’erbe e d’incanti. Conversazioni (in)credibili dentro e fuori la sala operatoria“.
Un affascinante percorso narrativo tra storia della medicina, erbe, rimedi, miracoli, illusioni e straordinarie scoperte scientifiche, dove il confine tra credibile e incredibile si assottiglia per lasciare spazio a suggestioni, saperi antichi e racconti dal sapore teatrale.
Il testo, scritto da Donatella Lippi con la collaborazione di Flavia Ciavarelli ed Elena Giacomelli, è adattato per la scena da Sabrina Tinalli e prende vita grazie alle voci e alla regia della Compagnia delle Seggiole, che guida il pubblico in un’esperienza sospesa tra ricerca scientifica, memoria storica e incanto.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’evento rientra nelle iniziative per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, ed è realizzato con il patrocinio del Comune di Fiesole e dell’Università degli Studi di Firenze.

TEATRO DI FIESOLE
Largo Farulli 1 – Fiesole
Giovedì 27 novembre 2025 alle ore 21,00
UNIFI
per la giornata internazionale delle violenze contro le donne
25 novembre
con il patrocinio di
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
CITTA DI FIESOLE
Strutture coinvolte
Dipartimento di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”
Dipartimento di Scienze della Salute (DSS)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia,Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
La Compagnia delle Seggiole
presentano
Per virtù d’erbe e d’incanti
Conversazioni (in)credibili dentro
e fuori la sala operatoria
lettura drammatizzata
Uno spettacolo di Donatella Lippi,
con la collaborazione di Flavia Ciavarelli ed Elena Giacomelli
Adattamento del testo e regia di Sabrina Tinalli
Con (in o.a.)
Fabio Baronti, Anna Collazzo, Chiara Macinai, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori
Editing Video di Andrea Nucci
Allestimento di Silvia Avigo e Matteo Dall’Olmo
PRIMA ASSOLUTA
INGRESSO LIBERO
“Per virtù d’erbe e d’incanti” nasce dall’incontro tra storia, medicina e teatro come forma di public engagement e riflessione sociale. L’idea è restituire, in una chiave narrativa e accessibile, la lunga e faticosa conquista delle Donne nel mondo della cura, dalle levatrici e guaritrici perseguitate come streghe, alle prime Donne che hanno dovuto travestirsi da uomini per esercitare la Medicina, fino alle professioniste di oggi che ancora affrontano stereotipi, mansplaining e discriminazioni verbali.
Da Agnodice a Florence Nightingale, da Trotula a Maria Petrocini Ferretti: una storia di donne che hanno curato, guarito, resistito, un viaggio teatrale attraverso i secoli — tra processi, pregiudizi e camici bianchi — per raccontare come la cura sia sempre stata anche una questione di genere.
Lo spettacolo si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione sul gender gap nella medicina e nella chirurgia, promosso nell’ambito dell’Università di Firenze, e dialoga idealmente con le ricerche e le iniziative sul linguaggio discriminatorio, la parità di genere e la valorizzazione del ruolo delle Donne nella scienza e nella sanità.
È insieme un atto di memoria, un gesto di denuncia e un invito alla consapevolezza collettiva: perché le parole curano o feriscono e riconoscere il loro potere è il primo passo per cambiare la cultura che le genera. Uno spettacolo che intreccia storia e attualità, memoria e ironia, per dare voce a chi, ieri come oggi, è stata chiamata “strega” solo perché Donna.
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 L’Ombrello di Noè a…  Figline
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